Brunetto Latini è soprattutto noto per essere stato il maestro di Dante, che lo cita in uno dei più celebri "canti" dell'Inferno. Ma Brunetto è molto più di questo. Era una figura chiave del "Comune" di Firenze, autore del « Tresor », scritto in francese, un'opera che ha avuto larga diffusione nel Medioevo, del « Tesoretto » in italiano e della traduzione italiana del « De inventione » di Cicerone. Diverse lingue, generi, spazi geografici e istituzionali si intrecciano in una concezione della filosofia e della cultura che è all'origine del decollo politico e intellettuale della Firenze medievale.
La conferenza di Gianluca Briguglia mostrerà come districare i numerosi fili di una complessa trama culturale dal punto di vista della metodologia e della storia della filosofia.